Vecchie istantanee firmate Guccini
Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto
Francesco Guccini
Mondadori – 2015 – 15 euro
Tre anni dopo aver appeso la chitarra al chiodo, continua la carriera letteraria di Francesco Guccini: il celebre cantautore ha pubblicato pochi mesi fa Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto: dei racconti che come le foto di un tempo e come le canzoni servono per tenere in vita personaggi e situazioni che hanno il diritto di essere ricordati. 13 storie divise in 4 sezioni, un libro snello e interessante già a partire dalla copertina. Iniziato nel 1989 con Cronache epifaniche, il percorso letterario di Guccini ha avuto grandissimo successo, soprattutto con i romanzi gialli «appenninici» scritti in coppia con Loriano Macchiavelli. Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto, è strettamente connesso al Dizionario delle cose perdute, entrambi cercano – come le canzoni di Guccini, d’altra parte – di rievocare un mondo che non c’è più, fatto di sarti ubriachi e di contadine poetesse. Racconti che paiono istantanee in bianco e nero, i contorni delle figure smussati dal tempo, per ricordare chi c’era e oggi non potrebbe esserci più. Consapevole del tempo che passa, Guccini riesce a raccontare con il dovuto distacco le vicende del suo passato, senza però trattenere quella piccola malinconia che fa capolino fra le pagine.
Nel 2013 intervistavamo Guccini
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