Laura Malaterra: una vita raccontata per cibi
Ricordi di cibo, il cibo dei ricordi
Laura Malaterra
i Robin&Sons – 2015 – 12 euro
Laura Malaterra nasce a Torino e vive a Genova. Ricordi di cibo è una sorta di storia familiare raccontata attraverso i piatti che l’hanno contraddistinta. Non un libro di ricette quindi, bensì un memoriale che parte dalle leccornie per arrivare ai ricordi. Dalla farinata ai «Biscotti di finto pongo di Pietro», una novantina di episodi che il lettore può letteralmente assaporare. Non si tratta di una storia singola, ossia quella dell’Autrice, bensì della storia collettiva di chi ha qualche anno sulle spalle: senza voler dare dell’anziana alla Malaterra, che vecchia non è, possiamo tranquillamente affermare che chiunque abbia superato i cinquanta può facilmente ritrovarsi nei racconti dell’Autrice. Lei è regista, attrice e redattrice di molti testi teatrali: la vivacità del teatro appare spesso nella sua prosa, mai noiosa o autoreferenziale, difetti in cui si rischia di incappare quando si parla di sé e della propria vita. Il tutto è condito con una profonda impronta femminile che, spesso evidente spesso celata, fa parte integrante del volume. «Frutta, verdura, pietanze, dolci e leccornie varie colorano con contagiosa serenità i ricordi dell’autrice, tra pennellate di autentica felicità», spiega Daniela Finocchi, Ambassador We Women for Expo, nella sua prefazione: «Ed ecco il cibo intessere relazioni, sfaccettate e complesse, trasmettere emozioni, positive e profonde, restituendo alle lettrici e ai lettori cultura ed esperienze personali». Il risultato è un agile volumetto che, anche se riguarda soprattutto il nord-ovest italiano, può essere divertente e interessante per chiunque, qualunque sia l’età, qualunque sia la provenienza.
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